19 dicembre 2013

…uno di quei giorni…



Oggi è uno di quei giorni. No, non quelli della nota marca di assorbenti femminili, uno di quelli alla Laura Palmer… quando guardava la videocamera e diceva “ho fatto un sogno… uno di quei sogni…”
Quei giorni, proprio quelli, arrivano di soppiatto. Già il primo caffè del mattino gorgoglia in un modo strano, il vapore che esce dal beccuccio della moka ha forma di teschio e la vicina sta già litigando con i figli alle sei del  mattino… e tu, subisci.
A me, stamattina, già si intrecciavano i fili del macramè in modo inusuale.  
Ho atteso un’amica al bar pazientemente per mezz’ora (mi ha mandato un messaggio direttamente dal letto, povera)… poi ho fatto la lista della spesa, dimenticandomi almeno metà del necessario…  ho preso un paio di pesci in faccia su Facebook (ma poi, perché i ferri da maglia da 45 cm vi fanno venire mal di schiena?), perso millemila partite a burraco… non digrigno i denti altrimenti il dentista gode, e gli devo ancora abbastanza soldi per il sorriso di mia figlia.
Ma non è ancora finita. Recupero il piccoletto, lo porto a casa e cerco di sbucciarlo per fargli la doccia: orrore! Mancano sei giorni a Natale e lui… ha la varicella!

È proprio “uno di quei giorni”…

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