21 gennaio 2014

#talktoyourdaughter - perchè voglio che non mi assomigli

Quando guardo la mia bambina quasi quindicenne, ringrazio sempre più l'universo proprio perchè NON mi assomiglia.

Sono cresciuta con l'incubo di non sapere mai come comportarmi, ero sempre troppo diversa dagli "altri" e dal comune senso del comportarsi, per poter essere considerata adeguata.

Non da me, ovvio. Da mia madre.

Ma io non volevo essere come lei, litigare sempre come lei, indaffarata ad essere lontana da noi, ma sempre presente con la sua rete di amicizie che fungevano da servizio di spionaggio adolescenti.

Mia figlia è diversa. Sceglie le amicizie in funzione dell'affetto, non della convenienza.
Ride, a volte in modo sguaiato.
Si veste come un maschio, odia il rosa e non vuole scarpe con i tacchi.
Il suo migliore amico è segretamente innamorato della loro migliore amica, e lei lo consola.
Parlano per ore, si messaggiano frasi tenere e lui la accompagna a casa quando lei non ha l'ombrello.

Oggi sono tutti e tre a pranzo insieme e staranno parlando della scuola superiore che sceglieranno.
Sei forte bambina mia.
Hai sconfitto i compagni bulli, i professori persi nella loro svogliatezza, quella scuola che ti stava soffocando.
Hai rifiutato di lasciarti coinvolgere dalle compagne che ti volevano diversa, truccata, vestita come imponevano loro.
Vai avanti per la tua strada, io sarò sempre un passo dietro te.

Perchè , figlia mia, sei tu la donna a cui vorrei assomigliare.

Ti amo tanto. Ricordalo sempre.

Potete leggere i post partecipanti a #talktoyourdaughter qui: lacasanellaprateria.com

8 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie... in effetti è stato abbastanza sofferto, ma utile.
      Grazie a te per la partecipazione :)

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  2. Caspita! Ma queste siamo io e Matilde.
    Ho in bozza un post per partecipare a questa iniziativa di Claudia, ma quasi quasi faccio un copia e incolla dal tuo!!!!
    Scherzi a parte, tua figlia ha una forte personalità e questo la aiuterà tantissimo e rivedo molte caratteristiche in mia figlia, un po' maschiaccio e un po' ribelle. Anche per me è un esempio e il nostro imparare l'una dall'altra è sempre in movimento!

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    1. ti auguro che per voi sia tutto più facile, non hai idea di quello che abbiamo passato per arrivare qui... adesso siamo forti, ma vivere quei momenti è stato logorante.
      Grazie di essere passata :)

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  3. Sono arrivata a questo post dal blog di Claudia, ti assicuro che mi hai fatto uscire la classica lacrimuccia... io mi sono sempre sentita così inadeguata sempre, che mi chiedo come riuscirò a incoraggiare mia figlia a essere sicura di sè... per fortuna anche se è piccola pare che abbia un bel caratterino, speriamo bene... E complimenti...!

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    1. Francesca, la fase più difficile è la presa di coscienza, e mi sembra che tu l'abbia già affrontata dato che hai riconosciuto il problema.
      Coltiva: non stancarti di incoraggiare, rassicurare, consigliare difendere (quando necessario se non riesce da sola ) tua figlia. Se pianterai i giusti semi vedrai sicuramente i giusti frutti.
      Grazie per essere passata <3

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