sono le 7:15.
Tavolo della colazione, due tovagliette all'americana, su una i resti della colazione di mia figlia.
Sull'altra un libro, un gomito, attaccato al gomito una mano, attaccata alla mano la tazzina del caffè.
Io, seduta nella posizione del loto (sulla SEDIA) che leggo e sorseggio il caffè.
Il libro è divertente e ben scritto, il caffè caldo al punto giusto, sinceramente non so se sono effettivamente sveglia o se la trama del libro è un realtà un sogno.
Come ogni mattina ho acceso la radio, la frequenza non la cambio da anni ed è quella di radio 105. Marco Galli stava parlando fino ad un attimo fa, e la sua voce nella mia testa si confondeva con le parole del libro.
Ma cos'è questa musica... questa voce la conosco... non mi sembra vero ascoltare Zibba alla radio! Non mi sembra vero ascoltare il Capitano dichiarare "questa è la più bella canzone del Festival di Sanremo 2014". Non mi sembra vero riascoltarla ancora una volta, perchè l'hanno trasmessa per due volte di fila.
Mi sono goduta il momento, la pelle d'oca, la felicità di sapere che una persona meritevole, competente, appassionata, ha avuto un meritato successo.
Grande Zibba!
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